sabato 17 marzo 2012

LA PAROLA COME ARMA DI MORTE.

il mondo è in crisi per la confusione sistematica di bugia e verità, alcune nazioni più colpite di altre, e su alcuni argomenti più di altri. è un effetto collaterale dei media e anche del web.
ed è sempre stato così, la pratica della menzogna è vecchia quanto l'umanità ma certo adesso il numero di specchi che riflettono il pensiero pulito o l'opinione, è soverchiato dal numero di specchi che riflettono cazzate e bugie e capovolgimenti della verità.

il controllo politico ha sempre manipolato: con notizie false, fotomontaggi che aggiungevano o toglievano persone dalle fotografie, ma certo la TV e l'illusione di verità che dà (come uno specchio al rovescio vediamo un mondo che sembra vero anche se è una messa in scena) fa danni immensi.
tutto il mondo è vittima di bugie: basta vedere l'omissione d'informazione di cui è colpevole il governo giapponese nel dopo Fukushima. e l'America aperta che con Bush che ha dovuto subire la guerra d'Iraq, salvo poi ribellarsi e mettere Barack Obama a tentare una soluzione più decente di capitalismo?

ma l'Italia è messa male male di suo. Berlusconi e la sua macchina della menzogna sono un danno immenso per un paese con uno scarso senso d'identità, diviso da forti istinti territoriali, poco propenso all'impegno civico.
anzi, viene da pensare che la P2 e i nemici della libertà democratica -alleati con le mafie, il Vaticano e gl'industriali incapaci- sono riusciti con l'inquinamento dell'informazione e il varieté usato come narcotico ad arrivare dove non sono riuscite la Strategia della Tensione, le bombe nelle banche, sui treni e nelle stazioni (con il sostegno di presunti pericoli -forse anche aiutati- come le BR).

adesso siamo nell'era del web: dà nuove possibilità di comunicazione e ridimensiona il potere assoluto della TV. e il fenomeno di Wikileaks ha davvero preoccupato i potenti, non più in grado di gestire una controinformazione diffusa, quella che ha portato -per esempio- alla Primavera Araba, cioè alla rivolta di giovani che vogliono essere finalmente cittadini e non più vittime di dittatori o maniaci religiosi... giovani uomini e donne "occidentalizzati", magari uccisi e repressi anche dal governo successivo (vedi Egitto).

in Italia ad esempio il web ha permesso la vittoria a Milano del Sindaco Pisapia e la liberazione dal giogo di noia, sopruso e ladrocinio della giunta Moratti.
proprio Milano -città aperta- era diventata la capitale dei pagliacci eleganti e cattivi, degli ubriaconi da bar brianzolo o dei ciellini che predicano Gesù per fare i soldi, della depressione travestita da happy-hour. li abbiamo cacciati, e così è successo a Napoli a Cagliari e in altre tante città. costringendo al confronto una "sinistra" politica (davvero sinistra) connivente, corrotta, tonta, burocratica, affarista che a questa "destra" fa buona compagnia e poca opposizione. ok, sembra già una tragedia.

ma non basta. qualche giorno fa Berlusconi ha fatto un discorso sui "politicanti vecchi" che confondono la testa alle persone (senti chi parla!).
dice che lui capisce e appoggia la libertà del web, l'energia che il web esprime, la voglia di liberarsi da vecchi legami e condizionamenti. evidentemente il Vecchio Satiro sa che dal web può venirgli qualche fastidio, e cerca di confondere le carte come può, cercando di entrare anche in quel gioco. oltretutto la pattumiera di appoggio nel web non gli mancherà: anche lì il varieté può essere stimolato con qualche successo per riuscire a parlare di tutto tranne che di cose rilevanti e della realtà.

del resto le destre hanno tanto tempo libero: li paghiamo per non fare niente e per lasciar fare al governo "tecnico" di Monti il lavoro sporco, ossia tutto quello che non hanno avuto il coraggio di fare in anni e anni, dovendo accontentare la moglie ubriaca, avere la botte piena, dar ragione agli astemi e bevendo champagne.

a proposito di modi vergognosi con cui occupano il tempo libero, è interessante vedere come gli omosessuali (o il diritto delle coppie non tradizionali) siano un argomento tirato in ballo alla cialtrona: lavorare sugli istinti e sull'ignoranza è facile, facile moralismo per gettare sabbia negli occhi. sempre sembrerebbe il peggio. no, c'è ancora di più.
il meccanismo è esattamente lo stesso da anni: tirare sempre più la qualità verso il basso, com'è stato far confondere i cantanti di serie B della Mediaset con Mina o De Gregori oppure ex presentatori/attori della TV pubblica (Corrado, Vianello, la Mondaini) passati a Berlusconi con le televendite, Giorgio Mastrota, Sgarbi, Ferrara, Simona Ventura e reality show per trasformare la TV pubblica nella pattumiera.

il degrado non finisce mai, anzi lo si aiuta: tanto sarà sempre avvantaggiato chi ha posizioni di controllo. la Chiesa, per esempio. e con un Papa che detesta i gay e non aveva nulla da dire contro il bunga-bunga, Berlusconi o la Lega Nord hanno fatto di tutto per infilarsi dove potevano e diventare così un enorme cuneo che renderà impossibile per anni qualsiasi civiltà e progresso, cancellando i processi, ma soprattutto DISTRUGGENDO IL SENSO COMUNE.

qualche giorno fa tale Luca d'Alessandro, un "Onorevole" e Capo Ufficio Stampa del Partito della Libertà (uso davvero singolare della parola Libertà) ha twittato una battuta che qualche ora dopo il twitter ufficiale del PdL ha avuto piacere di riprendere e amplificare, da quanto era umoristica e divertente (per loro). per criticare 2 avversari politici o di opinione, il signor d'Alessandro ha scritto "La miglior accoppiata politico-giudiziaria in Italia? Bocchino con Ingroia".

il linguaggio per distruggere il senso comune e riportare il mondo nelle caverne, quello delle loro misere ossessioni sessuali.

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